Continue percosse, violenze fisiche e verbali, tanta paura di essere ammazzata da un marito manesco che continuava a far del male anche ai suoi figli. Questa la versione raccontata ai Carabinieri dalla donna che, dopo aver sedato il marito lo ha strangolato, per mettere fine alla sofferenza che durava da troppo ormai.
Nel pomeriggio, prima dell’omicidio, la vittima si era recata all’ospedale per farsi medicare in seguito a una lite con la consorte, ma poi era tornato a casa.
“Picchiava me e mio figlio. Ero stanca”. Questo ha detto lei agli inquirenti quando le hanno messo le manette. Infatti la donna, una 60enne della provincia di Alessandria, è accusata di omicidio.
Secondo quanto riportato anche da TorinoToday, la donna ha ucciso il marito di 64 anni, strangolandolo e poi ha chiamato i carabinieri. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Novi Ligure che l’hanno arrestata e trasportata nel carcere di Torino Vallette. La donna adesso è difesa dagli avvocati Franco e Silvia Natili.
La donna ha detto di avere assassinato il marito, un camionista in pensione, dopo averlo sedato, spiegando di essere stanca delle continue violenze e maltrattamenti subiti nel corso degli anni da lei e dal figlio, che era in casa al momento dell’accaduto. Nel pomeriggio, prima dell’omicidio, c’era stata l’ennesima lite ma era stato l’uomo a recarsi in ospedale per chiedere di essere medicato.
La procura di Alessandria ha disposto l’autopsia sul corpo di Giacobone, su cui comunque erano evidenti i segni di strangolamento già dal primo esame medico legale.