Tacconi ricoverato per aneurisma, in condizioni serie. I medici avvertono: “Imparate a riconoscere i sintomi”
Stefano Tacconi, ex calciatore italiano, di ruolo portiere. Estremo difensore della Juventus per quasi un decennio nonché capitano nelle ultime stagioni, ha avuto un malore che pochi giorni fa. Si è trattato di un aneurisma cerebrale.
Attualmente è in condizioni serie ma stazionarie. Dopo il mal di testa improvviso dell’altro giorno, resta grave ma i medici sono comunque cautamente ottimisti.
«Le condizioni di salute di Stefano Tacconi sono ancora importanti ma stazionarie e la stazionarietà in questo caso è un evento favorevole. Sarà possibile avere una più precisa idea sugli esiti solo nei prossimi giorni», avverte, in una nota, Andrea Barbanera, direttore della Struttura di Neurochirurgia dell’ospedale di Alessandria dove l’ex portiere è ricoverato.
«Stefano Tacconi – prosegue il sanitario – è arrivato in ospedale nel primo pomeriggio di ieri a seguito di una emorragia cerebrale da rottura di un aneurisma. Le condizioni sono apparse subito importanti e serie, abbiamo immediatamente svolto le indagini necessarie e svolto durante la notte un trattamento per evitare una seconda emorragia».
Sintomi dell’ aneurisma
Riconoscere i sintomi dell’aneurisma consente di fare diagnosi tempestivamente.
Il mal di testa associato a un aneurisma cerebrale è spesso descritto come il “peggiore mal di testa” mai sperimentato, secondo la Mayo Clinic , che consiglia di rivolgersi immediatamente a un medico se si sviluppa un “mal di testa improvviso ed estremamente grave”.
L’aneurisma é una dilatazione di un’arteria cerebrale. Le dimensioni possono variare da pochi millimetri a lesioni definite “giganti”, di diametri maggiori di 2.5 cm. L’aneurisma può interessare qualunque arteria cerebrale anche se con frequenza, e a volte sintomatologia, diversa.
Gli aneurismi oltre che per le dimensioni e la sede possono essere divisi in due grosse famiglie:
-Aneurismi rotti: quelli che determinano il quadro dell’emorragia subaracnoidea.
-Aneurismi non rotti: lesioni spesso riscontrate occasionalmente in corso di altri accertamenti.
Circa il 4-5% della popolazione è portatrice di aneurismi, ma solo una minima quantità di questi darà segno di sé. L’aneurisma è di frequente localizzato nella biforcazione dei vasi cerebrali, segno che la causa è spesso embriologica. Una volta formatosi la sua storia naturale è variabile. Importanti co-fattori sono: ipertensione arteriosa, fumo, aneurismi multipli e patologie dei connettivi.
Nella maggior parte dei casi l’aneurisma rimane silente tutta la vita. Una minima percentuale va incontro a rottura.
Sfortunatamente un aneurisma cerebrale ha pochi sintomi a cui prestare attenzione. Il principale è ovviamente un fortissimo mal di testa che deve far accendere immediatamente un campanello d’allarme. Secondo i medici ci sono anche altri piccoli sintomi come:
-Dolore al collo
-Nausea e vomito
-Sensibilità alla luce
-Perdita di conoscenza
-Convulsioni
-Visione offuscata o doppia
-Palpebra cadente
-Confusione
Nei casi in cui l’aneurisma non si sia ancora rotto, ci sono altri sintomi a cui prestare attenzione che potrebbero salvarti la vita. Se noti più di uno di questi sintomi dovresti farti vedere da un dottore a scopo preventivo.
-Dolore sopra e dietro un occhio
-Vista distorta
E’ importante sapere che l’aneurisma cerebrale di solito colpisce i soggetti più anziani, i fumatori, coloro che soffrono di ipertensione e i malati di diabete.
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