Alimentazione

Test su 15 polpe di pomodoro: pochi pesticidi ma troppa acqua


Pomodoro, succo di pomodoro, sale e… tanta acqua: questo è ciò che emerge da un indagine condotta da Il Salvagente. Scopriamo quali i test effettuati e quali i risultati ottenuti.

I test di laboratorio sono stati condotti su 15 marchi – De Rica, Star, Coop, Cirio, Alce Nero, Conad, Mutti, Petti e tanti altri, rivelano che nelle confezioni di polpa di pomodoro c’è un eccessiva quantità di acqua, maggiore rispetto a quella normalmente consentita.

In due parole, il risultato è che per fortuna si sono trovate poche tracce di pesticidi. Però si è anche visto che in generale dentro alle bottiglie, alle lattine e ai brick c’è troppa acqua e poca polpa…

Ora, intendiamoci, nessun produttore aggiunge acqua alla polpa: l’acqua è già contenuta nel prodotto così com’è. E come s’è visto, in alcuni tipi di pomodoro ce n’è di più, in altri di meno.

Chiaro però che il contenuto di acqua non è un dettaglio, perché ci dice quanta polpa compriamo davvero scegliendo questa o quella marca.

Per le passate la legge stabilisce regole piuttosto dettagliate su quali caratteristiche di qualità devono presentare, ma per le polpe le norme sono decisamente più elastiche.

Questo vuol dire, in pratica, che il consumatore non può sapere in anticipo quanta polpa è contenuta in questa o quella marca di polpa di pomodoro, ma non c’è dubbio che si tratterebbe di un’informazione utile da sapere, anche per sapere come spendere al meglio i propri soldi.

Per quanto riguarda i pesticidi, tutti i marchi analizzati hanno superato la prova poichè i valori erano tutti nei limiti consentiti per legge.

Scongiurato in ogni caso il pericolo glifosato, poco meno della metà del campione è risultato privo di qualsiasi residuo di pesticida. Per gli altri si tratta o di tracce di fitofarmaci o di quantità di poco superiori.


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