Il Natale è ormai alle porte e inizia la caccia ai regali per amici e parenti, molti infatti, sono partiti per la caccia al dono più bello!
Il Natale infatti, è il periodo più ricco dell’anno, sia per i commercianti che aumentano le vendite e sia per i clienti, in quanto possono usufruire della tredicesima per spendere qualche soldino in più.
Ma voi, siete pronti per la trappola di Natale? Vi state chiedendo cos’è, senza trovare una valida risposta? Scopriamolo!
Se per fare gli acquisti siete soliti pagare in contanti, state molto attenti. Prelevare al bancomat continuamente può essere sufficiente per far scattare dei controlli su di voi.
In questo periodo in cui si spenderà molto per i regali di natale, si tenderà anche a prelevare maggiore quantità di denaro, considerando che per pagare in alcuni negozi, serve moneta perchè non sono dotati tutti di pos.
Voi direte: ‘per acquistare tutti i doni per parenti, amici, familiari lontani, per abbellire la casa, serve una gran quantità di denaro, pertanto, quanti soldi posso prelevare senza che scatti un controllo fiscale?’
In linea teorica posso prelevare quello che voglio, nei limiti della disponibilità presente in banca, nella pratica invece, non è proprio così.
Effettivamente ciascuno di noi ha il diritto di prelevare anche tutti i soldi del conto, se sono necessari, decidendo anche di chiuderlo. I soldi che possediamo sono di nostra proprietà, pertanto, prelevando, non commetto violazioni, tranne se trasferisco i miei soldi sul conto di terzi.
In realtà dobbiamo considerare due aspetti fondamentali, rammentando la legge che il Dl. n. 124 che ha portato il limite all’uso del contante a 2.000 euro.
La restrizione all’uso del contante ( e ti invitiamo a leggere questo articolo molto dettagliato: Multa fino a 50 mila euro per chi dovesse depositare o prelevare del contante dal conto corrente) è una norma contenuta nella legge di Bilancio, approvata a dicembre dello scorso anno. Nella Finanziaria del 2020/2021 e anche 2021/2022, l’obbiettivo è quello di ridurre progressivamente l’uso del contante per pagamenti di beni e servizi.
Multe salatissime che andranno da un minimo di 3.000 euro a un massimo di 50.000 euro a seconda della gravità dell’infrazione, per chi paga in contanti superando la soglia di 2.000 euro.
In sintesi: se decidete di pagare in contanti, ad esempio acquistando un motorino per Natale a vostro figlio, che costa 2.200 euro, state violando la legge e correte il rischio di sanzioni comprese tra 3.000 e 50.000 mila euro.
Il secondo fattore da considerare è relativo ai controlli: se prelevate dal conto delle somme superiori a 10.000 euro, sarete soggetti a controlli fiscali in base alla norma antiriciclaggio ed evasione fiscale.
La segnalazione arriverà direttamente dall’Uif, Unità d’informazione finanziaria.
Questo vale anche per chi decide di prelevare per 10 volte, 1.000 euro; in questo caso l’accertamento arriverebbe dall’Agenzia delle Entrate.
In sintesi: puoi prelevare piccole somme alla volta, ricordando di non superare 10.000 euro se non vuoi ricevere controlli dal Fisco e di non oltrepassare 1.000 euro di prelievo alla volta.
Se hai necessità di acquistare un oggetto di valore (gioielli, auto, moto, abbigliamento di lusso…), ricordati che non puoi pagare in contanti se il loro costo supera 2.000 euro. In questo caso dovrai utilizzare un sistema tracciabile quale il carte di credito, bonifici, assegni.
Da Gennaio 2022 questo limite di pagamento in contanti scende a 999 euro.
I controlli del fisco nascono principalmente per comprendere se stiamo utilizzando del denaro che proviene da lavoro nero o da attività illecite. I controlli infatti, scattano in particolare quando chi fa acquisti o prelievi è un disoccupato. I pensionati, lavoratori e imprenditori, invece, hanno tutte le carte in regola, di solito, per dimostrare da dove provengono quei soldi.
Di solito i maggiori controlli del Fisco vengono effettuati durante il periodo natalizio, periodo in cui, di solito, ciascun cittadino fa maggiori acquisti, ecco perchè abbiamo parlato di trappola di natale!
Attenzione: i controlli fiscali scattano anche quando una famiglia non preleva mai o spende pochissimo denaro mensile per vivere. Con quali soldi infatti vivrebbe quella famiglia se non vengono spesi mai? Forse un componente della stessa svolge del lavoro nero? Facciamo tanta attenzione!