Una storia bellissima che tutti dovrebbero leggere, quella del Papa Karol Wojtyla, conosciuto come Papa Giovanni Paolo II che grazie ai suoi miracoli, è diventato Santo.
Era il dicembre 1946, a Roma una donna, vestita poveramente, con il volto triste, entrò in un negozio, si avvicinò al padrone e umilmente, gli chiese se poteva prendere quegli alimenti a credito. Con delicatezza gli spiegò che suo marito era un mutilato di guerra e non poteva lavorare, e i loro sette figli avevano bisogno di cibo.
Il padrone non accettò e le intimò di uscire dal negozio. Conoscendo la reale necessità della sua famiglia la donna supplicò: «Per favore, signore, glielo pagherò non appena posso». Il padrone ribadì che non poteva farle credito, e che lei poteva rivolgersi ad un altro negozio.
In piedi, in testa alla fila, vicino al banco, si trovava un giovane sacerdote malvestito che aveva ascoltato la conversazione tra il padrone del negozio e la donna. Egli si avvicinò e con un accento straniero disse al padrone del negozio che avrebbe pagato quello che la donna avrebbe preso per il bisogno della sua famiglia.
« Chi mi garantisce che voi abbiate la somma sufficiente per pagare ciò che vorrebbe la signora? » esclamò con tono villano il negoziante, evidentemente temendo di non essere pagato da quel sacerdote vestito così poveramente.
Allora il sacerdote insistette:
« Facciamo così. La signora metterà la sua lista della spesa sul piatto della bilancia, e io le pagherò tanta merce quanto pesa la sua lista»
« Va bene! » esclamò il negoziante con un ghigno, evidentemente certo di prendersi gioco di quel prete, sapendo che un pezzo di carta, indipendentemente da ciò che vi fosse scritto, non può pesare più di qualche grammo. « Mettete pure qui la vostra lista! » intimò alla donna.
La donna esitò un attimo e, chinando la testa, cercò nel suo portafoglio un pezzo di carta, vi scrisse su qualcosa e poi posò il foglietto su un piatto della bilancia.
Gli occhi del padrone e dei presenti si dilatarono per lo stupore, quando videro il piatto della bilancia, dove era stato posato il biglietto, abbassarsi di colpo e rimanere abbassato. Il padrone del negozio, fissando la bilancia, disse: « E’ incredibile! » Il giovane sacerdote sorrise, e il padrone cominciò a mettere sacchetti di alimenti a caso sull’altro piatto della bilancia, come se già sapesse cosa serviva alla donna. Pur continuando a mettere molti alimenti, il piatto della bilancia non si muoveva, fino a che si riempì. Solo quando quest’ultimo fu pieno di tutto ciò che la signora desiderava, i due piatti tornarono perfettamente in equilibrio.
La donna mise tutto nella sua sporta, ringraziò il sacerdote ed uscì dal negozio.
Solo allora il negoziante prese il foglietto di carta, e quando lo lesse restò ancora più confuso… Non era una lista della spesa! Era una preghiera, che diceva:
« mio Dio, tu conosci la mia situazione e sai ciò di cui ho bisogno. Metto tutto nelle tue mani. »
La canonizzazione del beato Giovanni Paolo II non richiedeva la riapertura del nuovo processo sulla eroicità delle virtù: bisognava “soltanto” accertare un nuovo miracolo avvenuto nel periodo successivo alla beatificazione.
Tale miracolo è arrivato dal Costa Rica, dall’America Latina tanto amata dal Papa polacco.
La miracolata, Floribeth Mora Díaz, moglie di Edwin Antonio Arce Abarca e madre di quattro figli viveva in una piccola località che si chiama Dulce Nombre de Jesús. All’epoca del fatto miracoloso, nel 2011, aveva quarantasette anni.
Era una donna sana, ma l’8 aprile 2011 ha improvvisamente avvertito un fortissimo dolore alla testa. Prima è stata portata all’ospedale di Cartago dove i medici le comunicano la diagnosi che lascia poche speranze: rottura di aneurisma dell’arteria cerebrale destra con emorragia.
Purtroppo, il dottore dell’ospedale non riuscì ad inserire uno stent perché l’arteria colpita dall’aneurisma si trovava in un posto inaccessibile del cervello.
In quella situazione i medici consigliarono al marito di riportare la moglie a casa. Edwin Antonio era disperato e, come ha raccontato successivamente, si rivolse a Giovanni Paolo II: “Santo Padre, ti prego aiutami e intercedi presso Dio per la guarigione di mia moglie”.
In quel periodo a Roma si stava preparando la beatificazione di Giovanni Paolo II.
Malgrado i fortissimi dolori alla testa la donna volle seguire alla televisione la Messa della beatificazione pregando il Papa affinché venisse guarita.
La mattina dopo si svegliò senza dolori, poteva camminare, parlare, e disse al marito: “Qualche cosa è successo!” E’ stato un miracolo. I medici hanno constatato poi una cosa scientificamente impossibile: nel cervello della paziente non c’era nessuna traccia dell’aneurisma. La guarigione miracolosa di Floribeth Mora Díaz avvenuta il 1° maggio 2011 – esattamente 9 anni fa – ha dato il via libera per proclamare santo Giovanni Paolo II.