Arriva il vaccino anche in farmacia: la prima regione ad avviare questa iniziativa è la Liguria che già dal 30 Marzo, ha offerto ai cittadini tale servizio. Dal 15 Aprile la campagna di vaccinazione partirà anche in tutte le altre regioni italiane. Recandosi presso le farmacie della propria città, si potrà ricevere direttamente in questa sede il proprio vaccino.
Dal 15 Aprile, in tutte le regioni italiane, si potrà prenotare ed effettuare il vaccino Covid.
Grazie all’accordo tra Federfarma e Assofarm con il ministero della Salute, le regioni italiane partiranno con la stessa sperimentazione che però, al contrario di come avviene ora in Liguria, non richiederà la presenza del medico ma l’esecuzione avverrà da parte di farmacisti abilitati e organizzati dall’Iss.
Potranno effettuare il vaccino covid in farmacia tutti coloro che hanno compito già 80 anni e in ordine anche i soggetti di età compresa tra 70 e 75.
Dalla lista di candidati saranno esclusi soggetti con patologie pregresse e molto vulnerabili che hanno alle spalle una storia di reazione allergica. Infatti si legge che:
“Il soggetto deve fornire tutte le informazioni utili ai fini della corretta compilazione del consenso informato; non deve avere avuto negli ultimi 14 giorni contatti stretti con persone affette da Covid- 19, non deve avere febbre superiore a 37.5 gradi, non deve avere sintomatologia compatibile con Covid-19, non deve essere positivo a test per Sars-CoV-2”.
Va anche ricordato che dal 16 aprile arriveranno in Italia i vaccini Johnson & Johnson, che prevedono una dose unica. Da quello che si apprende, le farmacie riceveranno 6 euro per ogni dose inoculata.
Il soggetto che deciderà di vaccinarsi, dovrà recarsi presso la farmacia aderente all’iniziativa e compilare e firmare la scheda anamnestica. Successivamente il vaccino sarà inoculato in un’area “esterna”.
Dopo aver ricevuto il vaccino, il soggetto resterà in sede per 15 minuti, per monitorare eventuali reazioni avverse. In caso di problemi respiratori, orticaria, o altri tipi di shock, il farmacista dovrà avvisare il 118 o dovrà somministrare adrenalina intramuscolo in caso di reazione molto grave che mette a rischio la vita.
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