Vedove e sfortunati pensionati dovranno restituire soldi all’INPS se non comunicano immediatamente questi dati
L’Inps, anche a distanza di molto tempo, può rendersi conto di aver versato delle somme in eccesso al pensionato o alla vedova, denaro per cui potrebbe richiedere la restituzione.
Il pensionato potrebbe ritrovarsi con un debito molto elevato se è trascorso molto tempo. Di solito si tratta di errori commessi dagli stessi pensionati che, pur non avendo diritto, hanno incassato dei bonus erogati dal Governo, oppure tredicesima e quattordicesima o hanno ricevuto la pensione sociale, di invalidità o di reversibilità omettendo di dichiarare variazioni di reddito.
Pochi sanno infatti che è opportuno inviare all’Inps, almeno una volta all’anno il modello Red in cui indicare opportunamente i propri dati reddituali ed eventuali variazioni.
Non è da escludere l’ipotesi che il pensionato abbia sbagliato o addirittura omesso di riferire alcune informazioni all’INPS.
Potrebbe trattarsi di un errore di distrazione o di una volontaria decisione di non riferire il proprio reddito: attenzione però, l’Inps non giustifica le dimenticanze e ciò potrebbe costare caro! L’ente di previdenza potrebbe addirittura bloccare l’assegno pensionistico in assenza di dati aggiornati.
Il che significa che il titolare di pensione può essere chiamato a rimborsare le somme di denaro che ha percepito ingiustamente. Si pensi ad esempio ad una vedova che percepisce i ratei della reversibilità e che non ha dichiarato alcuni redditi esteri o che ha dimenticato di dichiarare reddite derivanti da case in affitto o ha scordato di avvisare l’inps che non ha più figli a carico o conviventi minori di 26 anni.
In una situazione debitoria assai simile potrebbe cadere il contribuente che riceve l’assegno ordinario di invalidità. E ciò nel caso in cui percepisca altri redditi provenienti da un impiego e ne abbia omesso la comunicazione all’INPS. Diversamente accade se invece il pensionato provvede ad inviare tempestivamente i dati relativi alla propria condizione reddituale. In simili evenienze se l’INPS non rettifica l’importo degli assegni previdenziali le somme erogate in eccedenza diventano del titolare di pensione.
Cosa fare quindi? Il consiglio per tutte le vedove e pensionati è quello di riferire con regolarità all’Inps i propri redditi e di inserire i dati corretti quando si elabora il proprio Isee: solo così non potrà mai accadere l’inconveniente tanto temuto della restituzione delle somme non dovute.