Violenta e uccide il figlio della fidanzata di un anno: «Non ne potevo più di sentirlo piangere»
Una storia che lascia tutti senza parole, proprio per la crudeltà usata nei confronti di un bambino troppo piccolo per capire cosa stava accadendo. Violentato e poi ucciso, da un uomo, anzi, un orco, infastidito dal suo pianto, tipico dei neonati.
Il figlio di appena un anno della fidanzata piangeva in modo “incontrollabile”, per questo ha deciso di farlo smettere in maniera definitiva.
Keishawn Gordon, 23 anni, mercoledì scorso, ha fatto da babysitter al piccolo Legacy Beauford nell’appartamento della famiglia nelle Webster Houses del quartiere Bronx di New York City. Quando la polizia lo ha interrogato in merito alle ferite del piccolo Legacy dopo la morte del bambino, inizialmente si è limitato a dire agli investigatori di aver “lievemente premuto sullo stomaco” del bimbo per poi “lanciarlo in aria per calmarlo,” secondo quanto riportato nella denuncia penale presentata in tribunale dopo che Gordon è stato arrestato nella giornata di Venerdì. Ma in seguito ha ammesso di averlo preso a pugni e di averlo aggredito sessualmente, come confermato dagli agenti.
«Ero frustrato, non smetteva di piangere», ha detto Gordon, secondo la denuncia, come riporta la stampa locale, «Continuava a vomitare il latte che gli avevo dato. L’ho provato a scuotere. Mi stava irritando». Ora la polizia sta indagando sul fratello maggiore della vittima, presente anche lui in casa al momento del delitto, per capire se ha subito a sua volta abusi. Il 23enne sarebbe stato un volto noto alla polizia, arrestato per 5 volte per diversi reati.