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Vittima di un bullo da mesi, si uccide a 12 anni. La rabbia dei genitori

Aveva solo 12 anni eppure soffriva già molto perchè era bullizzato da un suo compagno, Cosi ha deciso di togliersi la vita. 

Vittima di un bullo da mesi, si uccide a 12 anni

Tragedia nello Stato dello Utah, negli USA, dove un ragazzino di appena 12 anni si è tolto la vita.

Drayke Hardman era tormentato da un compagno di classe da mesi. Ma nonostante gli atti di bullismo fossero noti a tutti, nessuno, nemmeno la sua famiglia, è riuscita ad aiutarlo.

Chi lo conosceva lo definiva un “bambino solare che amava giocare a basket”. Agli psicologi e ai genitori che più volte lo avevano sentito, aveva negato di avere mai pensato al suicidio. C’è da dire che il bullo era stato sospeso. I genitori e l’istituto scolastico avevano provato a parlargli, chiedendogli di smettere. Lui però è andato avanti.

Qualche giorno prima della tragedia, era tornato a casa con un occhio nero, ma non ha detto nulla su chi fosse stato ai suoi genitori, forse per paura di ripercussioni, per quanto i familiari avessero intuito. A trovarlo moribondo in camera sua è stata la sorella. Nonostante i soccorsi, il giorno dopo Drayke è morto in ospedale.

La rabbia dei genitori

Commovente l’intervista a suo padre: “Il nostro dolce bambino è morto questa mattina dopo aver tentato di togliersi la vita la scorsa notte“, ha scritto l’uomo. “È il più grande fan degli Utah Jazz. Grazie per aver creato un punto luminoso nel suo cuore”.

“In un certo senso, questo bullo era anche una vittima, ed è qui che dobbiamo trovare la soluzione: insegnare ai nostri figli che il mondo è rotto, ma loro sono la generazione che lo aggiusterà“, ha aggiunto il signor Hardman. il padre della vittima. “Questo è il risultato del bullismo. Il mio bel bambino stava combattendo una battaglia nella quale neanche io averi potuto salvarlo – ha detto la madre -. È reale, è silenzioso e non c’è assolutamente nulla che si possa fare per superare questo profondo dolore”.