Il giornalista Vittorio Feltri lascia il Consiglio comunale di Milano, dove era stato eletto nelle file di Fratelli d’Italia alle scorse elezioni amministrative di ottobre. A confermare le dimissioni è stato lo stesso Feltri intervenendo alla trasmissione La Zanzara di Radio24.
«Mi sono dimesso per motivi di salute perché ho un cancro», ha spiegato il giornalista parlando con i conduttori della trasmissione.
Con un editoriale pubblicato su Libero e rivolto a Fedez, il direttore confessa di essersi sottoposto a un intervento per la rimozione di un carcinoma mammario e di dover seguire delle terapie.
“Non sono capace di consolarti, caro Fedez, però ti segnalo che io del mio tumore me ne sbatto i cog**oni. [..] Dammi retta, non piangere, fai a pugni con la sfiga, avrai ragione tu”.
Così, con un editoriale su Libero e rivolto a Fedez, Vittorio Feltri ha rivelato di avere un cancro al seno sinistro. Il direttore del quotidiano ha raccontato di averlo scoperto a febbraio e di essersi sottoposto all’intervento chirurgico il primo marzo. Ora dovrà seguire le terapie previste in questi casi. “Mi hanno trovato un nodulo al seno – ha dichiarato -. Pur essendo un maschio ho un tumore tipico delle donne, roba da matti, io che di femminile non ho assolutamente nulla. Pur non avendo le tette mi è venuto il cancro alle tette”.
Il carcinoma mammario è comunemente considerato una malattia delle donne, ma può colpire, seppure con un’incidenza inferiore, anche gli uomini.
Il mondo maschile crede erroneamente di non avere il tessuto mammario, e, quindi, di non poter andare incontro al rischio di un tumore al seno.
Secondo i dati più recenti dell’AIRTUM (Associazione italiana registri tumori), vengono diagnosticati ogni anno 1,7 tumori al seno ogni 100.000 uomini e 150 ogni 100.000 donne.
E, se nel corso della propria vita 1 donna su 8 svilupperà questa malattia, solo a 1 uomo su 600 succederà la stessa cosa. L’incidenza sta tuttavia lievemente aumentando come per la donna e si sta estendendo anche alla fascia di età sotto i 45 anni, anche se l’età più a rischio resta quella tra i 60 e i 70 anni.
Le cause del tumore del seno maschile non sono pienamente conosciute ma alcune condizioni (ereditarie e non) possono aumentare il rischio di svilupparlo. Tra i principali fattori di rischio c’è la presenza di mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2, coinvolti nella riparazione del DNA. Il 5-10% degli uomini con mutazioni del gene BRCA2 e una percentuale più piccola di quelli con mutazioni di BRCA1 sviluppano, infatti, un carcinoma mammario. In questi casi si parla, quindi, di predisposizione ereditaria.
Altri fattori di rischio possono essere il sovrappeso-obesità, per la presenza di elevati livelli di estrogeni, o sedute di radioterapia sulla parete toracica, previste per esempio per curare il linfoma di Hodgkin.
Il tumore al seno maschile è spesso silente, ma anche se sono presenti sintomi, questi vengono quasi sempre ignorati con il rischio di una diagnosi tardiva. Molto spesso, infatti, i pazienti arrivano alla prima visita già con i linfonodi patologici ai quali il tumore si è già diffuso. Fare prevenzione è, quindi, fondamentale non solo per le donne ma anche per gli uomini. Oltre a controlli annuali del seno, a partire dai 20 anni, eseguiti da uno specialista senologo, alla mammografia biennale da eseguire dopo i 50 anni o all’ecografia (ma solo in caso di necessità in uomini giovani), è importante anche imparare ad eseguire periodicamente e correttamente l’autopalpazione al seno, soprattutto se in famiglia ci sono già casi di carcinoma mammario.
Dai un occhiata a tutti i nostri articoli, potrai trovare notizie interessanti suddivise per categoria ⇒ QUI
Entra a far parte del nostro gruppo WhatsApp di Social Magazine, potrai leggere tutti i nostri articoli che pubblichiamo. Unisciti cliccando ⇒ QUI
Puoi seguirci anche sulla pagina Facebook ufficiale di Social Magazine e non dimenticare di lasciare il tuo 👍⇒ QUI