Anche Vittorio Feltri torna a parlare di Silvia Romano, affermando di essere infastidito dalla questione e non ha visto di buon grado il pagamento del riscatto, che a suo dire rappresenta i soldi di noi italiani.
“Pagare il riscatto per Silvia significa finanziare i terroristi islamici. Che sono amici della ragazza diventata musulmana. Bella operazione“, scrive il direttore di Libero. E ancora, sottolina Feltri: “A me se una si converte all’Islam non mi importa niente ma non mi va neanche di applaudirla. Mi secca un poco se per riportarla in Italia lo Stato spende qualche milione degli italiani”.
“Non vorrei che diventasse un buon affare“.
Silvia è stata interrogata dai PM romani e ha affermato di essere stata “trattata bene” e di essere “serena“. Ha anche aggiunto che non ha “mai visto in faccia i rapitori“, di non essere “mai stata legata” e che “ogni due o tre mesi cambiavano covo“. “Ci siamo mossi in moto, a piedi..”, ha raccontato, “per arrivare in Somalia ci abbiamo messo quattro settimane“.
Prima dell’interrogatorio la ragazza ha spiegato agli 007 dell’intelligence italiana di essere diventata musulmana: “Mi sono convertita all’Islam, è stata una mia libera scelta”. La Romano ha detto di non aver subito violenze durante i mesi di prigionia trascorsi nelle mani dei jihadisti di Al Shabab in Somalia. La donna ha anche smentito diverse voci sul suo matrimonio forzato con uno dei suoi carcerieri e l’eventuale gravidanza.