L’estate è ormai giunta in modo molto prepotente: siamo passati dalle piogge ed eventi temporaleschi della settimana scorsa per essere poi catapultati in una bolla di calore che, durante il week-end si intensificherà, portando la colonnina di mercurio a sfiorare i 40 gradi. Il Ministero della salute avverte coloro che hanno avuto il covid, di non sottovalutare i rischi del caldo.
Il week end tra il 19 e 20 giugno porterà un assaggio dell’estate torrida e asfissiante 2021. Assisteremo ad un’ ondata di calore repentina e si toccherà i 40 gradi in gran parte dell’Italia.
Solo all’inizio della prossima settimana le temperature cominceranno ad abbassarsi a partire dal Nord. Il team del sito iLMeteo.it comunica che già nei prossimi giorni l’anticiclone nord africano è destinato a diventare il protagonista indiscusso sullo scenario meteo-climatico.
Le zone caratterizzate da allerta arancione registreranno temperature tra 39-41 gradi: Sicilia interna, ma anche in Puglia sul foggiano, picchi di 37-38 gradi su alcuni tratti della Val Padana come in Emilia ed in particolare tra il bolognese e il ferrarese e nelle aree più interne della Toscana. Valori di tutto rispetto si registreranno comunque anche altrove dove 32-33 gradi saranno all’ordine del giorno. Ad aggravare la situazione di disagio ci penserà inoltre l’aumento del fenomeno dell’afa, che contribuirà a mantenere le temperature molto elevate anche durante la notte.
Alcuni recenti casi studio, si sottolinea, «suggeriscono, infatti, una minore tolleranza al caldo delle persone che hanno sviluppato una sindrome post Covid (long-term COVID-19), caratterizzata, anche a distanza di mesi dall’infezione, da sintomi quali difficoltà di respiro e tosse, o altri disturbi come palpitazioni, debolezza, febbre, disturbi del sonno, vertigini, delirium (nelle persone anziane), difficoltà di concentrazione, disturbi gastrointestinali, ansia e depressione»
«Come per il 2020 – si legge nel sito del ministero relativo alle ondate di calore – la pianificazione delle attività di prevenzione per contrastare gli effetti del caldo è particolarmente rilevante in relazione all’epidemia Covid-19 e alla sua evoluzione. È importante, in questo contesto, intensificare la sorveglianza socio-sanitaria, soprattutto nei riguardi dei sottogruppi a maggior rischio, per prevenire eventuali peggioramenti delle condizioni di salute».