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Ylenia, uccisa e bruciata viva dal compagno. Poco prima aveva riferito alla madre: «Faccio la fine della moglie di Parolisi»

Violenza, ancora violenza sulle donne, che genera vittime ancora nel 2021.
Ylenia Lombardo è stata uccisa e bruciata viva dal suo compagno lo scorso 5 maggio a San Paolo Bel Sito (Napoli), sapeva di essere in pericolo e aveva detto alla mamma che avrebbe fatto “la fine della moglie di Parolisi“. La donna si era lasciata andare alla terribile confessione durante una telefonata e purtroppo poco dopo le sue previsioni si sono avverate.

Dapprima picchiata, poi data in pasto alle fiamme. Viveva una relazione tossica con un uomo che ha deciso di porre fine alla sua vita. Aveva solo 32 anni.

«Non farò una bella fine. Farò la fine della moglie di Parolisi. Secondo me verrai tu a mettermi i lumini», avrebbe detto alla donna che viveva a Roma insieme a sua nipote, la figlia di Ylenia.

A commettere l’omicidio è il suo fidanzato, Andrea Napolitano, sofferente di disturbi psichiatrici e già in passato denunciato per incendi dolosi di automobili e altri oggetti. L’uomo sarebbe andato su tutte le furie dopo lo smarrimento di una carta prepagata con 15 mila euro. Napolitano ha perso il controllo e in preda all’ira ha picchiato la donna per poi disfarsi del corpo, bruciandolo.

I genitori della donna non erano a conoscenza di questa relazione ma sapevano che Ylenia frequentasse un uomo. Napolitano ha confessato l’omicidio durante la seduta dallo psichiatra.